Dopo aver esercitato per un certo periodo come autodidatta, incontra Luigi Stopar, un artista rispettabile con cui ha collaborato ponendo le basi per la propria crescita professionale. Da allora Carlo ha continuato a viaggiare per oltre dieci anni muovendosi tra l’Europa e gli Stati Uniti, toccando mete celebri del tatuaggio occidentale. Artista versatile e eclettico, predilige lo stile giapponese.
